UrbanFarm 2019, la finale

Il concorso internazionale UrbanFarm2019 organizzato dall’Università di Bologna e dall’Università di Firenze è nato con l'obiettivo di ripensare la produzione di cibo nei tessuti urbani in termini di sostenibilità ambientale e creazione di welfare. Team multidisciplinari di studenti delle facoltà di agraria, biologia, architettura, design, economia, ingegneria e studi umanistici sono stati invitati a partecipare alla sfida e a progettare sistemi innovativi di agricoltura urbana che integrassero le migliori innovazioni architettoniche e tecnologiche per la produzione alimentare focalizzando l’attenzione sulle tre sfere della sostenibilità.
Il lavoro di ri-progettazione portato avanti dai diversi team è stato focalizzato su tre spazi abbandonati individuati nelle città di Belluno, Bologna e Conegliano, grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali.

La fase finale del concorso lanciato il 15 Ottobre 2018, si è svolta il 13 e 14 Febbraio 2019 presso la fiera NovelFarm, organizzata da Pordenone Fiere.
Ciascuno dei 16 team rimasti in gara è stato invitato ad allestire uno stand all’interno della fiera per presentare ed illustrare ai visitatori il proprio progetto durante le giornate del 13 e 14 Febbraio. I visitatori della fiera hanno potuto esprimere le loro preferenze sui progetti presenti, che si sono andate a sommare ai punti collezionati dai vari team durante le diverse fasi del concorso.
Durante la fase finale, nel pomeriggio del 14 Febbraio, i team hanno esposto i loro progetti ad una giuria internazionale composta da Runrid Fox-Kämper (ILS – Research Institute for Regional and Urban Development gGmbH), Joan Rieradevall Pons (Universitat Autònoma de Barcelona), Isabella Righini (Wageningen University & Research) e Augustin Rosenstiehl (SOA Architects).
La giuria ha espresso la propria valutazione dei progetti presentati e selezionato (sulla base del proprio voto e dei voti collezionati durante le varie fase del concorso dai vari team) i 4 migliori team. Questi sono stati richiamati sul palco per la sfida finale durante la quale hanno dovuto rispondere alle domande della giuria.

Dopo un lungo confronto i giurati hanno deciso di assegnare il primo premio di 6’000€ al team Pinecube composto da Elisabetta Tonet (Università Ca’ Foscari), Isabella Dagostin (Politecnico di Milano), Niccolò Tagliaferri (Università di Bologna), Nicola Colucci (Università di Pisa), Nicola Dal’Agnol (Università di Padova), e Pamela de Biasi (Università di Treno), che hanno focalizzato il loro progetto sulla ex scuola primaria di Orzes nel comune di Belluno.
Il secondo premio, dal valore di 1’000€, è stato assegnato al team The Wanderes composto da Haidy Taki Eldin Adel Ali Mousa, Hadil Tarek Abdelaty Abdelhafez, e May Loaay Mohamed Elhadidi (Cairo University), Pietro Tonini, Lorenzo Fellin e Antonella Frongia (Università di Bologna), e Virginia Castellucci (Università di Trento), che hanno focalizzato il loro progetto sul recupero della ex zona Zanussi nel comune di Conegliano.
Infine, il terzo premio, dal valore di 500€, è stato assegnato al team ReGenius Loci composto da Francesco Lombardo, Luca Settanni e Gian Marco Tamborra (Università di Bologna), Alessandro Biagetti, Eleonora Marcoccio e Marco Falasca (Università Tor Vergata) e Lorenzo Scopetti (Università di Ferrara), che hanno focalizzato il loro progetto sulla fattoria Fantoni nel comune di Bologna.

Grazie a questo concorso giovani studenti promettenti hanno acquisito la capacità di lavorare in un gruppo multidisciplinare, confrontandosi con persone provenienti da settori e culture diverse, un requisito sempre più richiesto dal mondo del lavoro.

Il comitato organizzativo di Urbanfarm2019 ringrazia sentitamente: Pordenone Fiere e Studio Comelli per aver supportato l’organizzazione del concorso, le aziende Flytech, DAKU, Irritec e la Coldiretti Treviso e Belluno per il sostegno dato, le amministrazioni comunali di Belluno, Conegliano e Bologna, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Faenza e ovviamente tutti gli altri sponsor visibili sul sito di UrbanFarm2019.