Peter Millard* Macaulay Institute, Craigiebuckler, Aberdeen AB15 8QH UK
Parole chiave: Fertilizzazione, flussi di azoto, rimobilizzazione, riserve azotate, succo xilematico.
Nei Paesi dell’Unione Europea le aspettative della società e gli indirizzi politici hanno favorito la diffusione di metodi sostenibili di conduzione degli ecosistemi arborei. In tale contesto, i principi di gestione della fertilizzazione azotata mirano a limitare le quantità apportate di questo elemento al di sotto di valori soglia con l’obiettivo di ridurre le perdite di azoto (N) nell’ambiente. È evidente che per poter conciliare la salvaguardia dell’ambiente con la necessità di garantire un buon risultato produttivo e pertanto il reddito delle aziende frutticole, occorre ottimizzare l’uso delle risorse interne all’ecosistema arboreo. Le necessità di N per sostenere la crescita e la fruttificazione degli alberi sono soddisfatte dall’assorbimento radicale e dalla rimobilizzazione dell’N accumulato durante la(e) stagione(i) precedenti, grazie ad un ciclo interno all’albero. In questo lavoro sono descritti i flussi dell’N all’interno degli alberi decidui da frutto e discusso il loro ruolo nella gestione sostenibile delle colture arboree. In particolare ci si soffermerà sull’ accumulo e sulla rimobilizzazione dell’N tra un anno e quello successivo, e sui flussi annuali di N tra gli organi dell’albero. Oltre agli aspetti di fisiologia, chiariti grazie alla disponibilità dell’isotopo 15 dell’N, vengono descritte le implicazioni pratiche per la tecnica della fertilizzazione nel rispetto dell’ambiente.
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