Consegnati i Premi ai Giovani Ricercatori

Sono stati consegnati lo scorso 21 giugno durante l'assemblea SOI i premi ai giovani ricercatori.

Il primo premio per la categoria"Ortoflorovivaismo" è stato assegnato a:

Giuseppina Pennisi per l'articolo Soilless system on peat reduce trace metals in urban-grown food: unexpected evidence for a soil origin of plant contamination pubblicato su Agronomy for Sustainable Development (2016) 36: 56 DOI 10.1007/s13593-016-0391-9
La motivazione del premio è la seguente:
Il lavoro è stato premiato in considerazione dell’originalità dell’approccio e del rigore sceintifico del metodo adottato e dell’analisi dei dati effettuata. Affronta una tematica rilevante e di grande attualità, come quella legata allo sviluppo di attività agricole in aree urbane e periurbane, anche in relazione alla loro sicurezza alimentare. L’individuazione specifica del rischio legato all’accumulo di metalli pesanti è certamente un’indicazione utile e un punto di partenza importante per ogni successiva valutazione.

Nella medesima categoria si sono classificati seconda e terzo rispettivamente:
Roberta Bulgari con l’articolo Evaluation of borage extracts as potential biostimulant using a phenomic, agronomic, physiological, and biochemical approach pubblicato su Frontiers in Plant Science (2017) vol. 8, art. 935 DOI 10.3389/fpls.2017.00935
Massimiliano D’Imperio per l’articolo Calcium biofortification and bioaccessibility in soilless ‘‘baby leaf” vegetable production pubblicato su Food Chemistry 213 (2016) 149–156 DOI 10.1016/j.foodchem.2016.06.071

Il primo premio per la categoria"Frutticoltura" è stato assegnato a:

Brian Farneti per l’articolo Genome-wide association study unravels the genetic control of the apple volatilome and its interplay with fruit texture pubblicato su Journal of Experimental Botany DOI:10.1093/jxb/erx018
La motivazione del premio è la seguente:
Il lavoro sulla qualità dei frutti e in particolare sui composti volatili condotto dagli Autori è di particolare rilevanza prprpio per l’apporccio metodologico e per la possibilità di chiarire, anche sulla base di osservazioni sulla genomica, il rapporto tra la consistenza del frutto e lo sviluppo di composti volatili ad essa associata.

Nella medesima categoria si sono classificati secondo e terzo rispettivamente:
Lorenzo Cecchi per l’articolo New isobaric lignans from Refined Olive Oils as quality markers for Virgin Olive Oils pubblicato su Food Chemistry 219 (2017) 148-157 DOI 10.1016/j.foodchem.2016.09.132
Marco Cirilli per l’articolo Genetic dissection of Sharka disease tolerance in peach (P. persica L. Batsch) pubblicato su BMC Plant Biology (2017) 17: 192 DOI 10.1186/s12870-017-1117-0