Produzione di semi sintetici di Capparis spinosa (L.). Innovazione e tradizione

Marcello Airò [CRA SFM Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle Specie Floricole Mediterranee, Bagheria (PA)]
Antonio Giovino [CRA SFM Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle Specie Floricole Mediterranee, Bagheria (PA)]
Giulia Camerata Scovazzo [Dipartimento dei Sistemi Agro-Ambientali, Università di Palermo]
Gianvito Zizzo [CRA SFM Unità di ricerca per il recupero e la valorizzazione delle Specie Floricole Mediterranee, Bagheria (PA)]

Il cappero (Capparis spinosa L.) è un’essenza xerofila. La propagazione della pianta viene effettuata per tale o per seme con risultati insoddisfacenti. L’obiettivo della presente ricerca è stato quello di valutare l’attitudine di C. spinosa alla produzione di semi sintetici. Microtalee provenienti da colture in vitro di cappero sono state incapsulate. I substrati di semina sono stati differenziati in funzione della concentrazione dei nutrienti e della presenza dei regolatori di crescita. Dopo circa 20 giorni sono stati rilevati: vitalità, ripresa vegetativa, numero e lunghezza media dei germogli, presenza o meno di callo, conversione. I risultati preliminari hanno evidenziato sia l’idoneità delle microtalee di cappero ad essere incapsulate, sia una diversa risposta dei propaguli in funzione dei mezzi nutritivi provati.

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