Coltura in vitro dell’olivo: applicazioni alla conservazione e valorizzazione della biodiversità

Tania Bracci [Biolabs, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa]
Luca Sebastiani [Biolabs, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa]
Antonio Minnocci [Biolabs, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa]

In questo lavoro sono presentate due applicazioni della coltura in vitro alla propagazione e miglioramento genetico dell’olivo. Nel primo caso alcuni parametri colturali, quali periodo di prelievo del materiale vegetale dalla pianta madre, substrato colturale, stato fisico (liquido o solido) ed oscuramento del mezzo di coltura, sono stati presi in considerazione per l’ottimizzazione di un protocollo per la propagazione e conservazione in vitro di varietà locali delle regioni Liguria e Toscana. Nel secondo caso invece la coltura in vitro è stata impiegata per la selezione di semenzali delle varietà ‘Frantoio’ e ‘Moraiolo’ tolleranti allo stress salino, allo scopo di individuare genotipi potenzialmente impiegabili come portainnesti.

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