La conservazione di alcune specie acquatiche a rischio di estinzione nel padule di Fucecchio

Anna Mensuali-Sodi [Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa ]
Mariella Lucchesini [Dipartimento Biologia delle Piante Agrarie, Università di Pisa ]
Laura Fontanili [Dipartimento Biologia delle Piante Agrarie, Università di Pisa ]
Alessio Bartolini [Centro di Ricerca Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, Larciano (PT)]

Il Padule di Fucecchio (PT) è un ecosistema fortemente condizionato dalle attività umane, danneggiato soprattutto da inquinamento, invasione di specie autoctone (Phragmites australis) e alloctone (Amorpha fruticosa) che soppiantano le fitocenosi di maggiore interesse e carenza idrica nel periodo estivo. La situazione è cosi grave che, per evitare l’estinzione imminente su scala regionale e nazionale di molte piante acquatiche occorre procedere a programmi di riproduzione e coltivazione ex situ. Nell’ambito della conservazione ex situ, la propagazione in vitro trova importanti applicazioni nelle specie a rischio di estinzione. Il lavoro presenta le prove preliminari riguardanti la procedura di decontaminazione e induzione in vitro di alcune delle specie più a rischio presenti nel padule di Fucecchio: Ludwigia palustris (L.) Elliot, Utricularia australis Brown, Potamogeton natans L. e P. crispus L., Hydrocharis morsus ranae L., Hottonia palustris L. L’attività sperimentale è iniziata con la definizione dei protocolli di decontaminazione degli individui che sono stati prelevati in quantità limitata dal padule di Fucecchio. In particolare i risultati negativi delle prime prove di decontaminazione hanno evidenziato la necessità di mettere a punto un sistema di condizionamento delle piante madri in ambiente acquatico. La tecnica sviluppata consente di far crescere e moltiplicare il materiale vegetale in ambiente controllato e in buone condizioni sanitarie.

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