Caratterizzazione delle cultivar di olivo autoctone del lazio con microsatelliti e catteri morfologici

Colao M.C., Miano D., Fountoulaki G., Cristofori V., Gutierrez Pesce P., Camilli C., Rugini E., Muleo R. [Dipartimento di Produzioni Vegetali, Laboratorio di Ecofisiologia Molecolare delle Piante Arboree, Università della Tuscia]

L’obiettivo è stato quello di genotipizzare cultivar e ecotipi laziali con 18 loci SSR, di identificare sinonimie e omonimie, e di costruire la scheda pomologica di ogni cultivar. Sono stati valutati la composizione allelica e la loro frequenza, i livelli di eterozigosità osservata e attesa tra le cultivar. Del totale di 128 alleli individuati 20, presenti una sola volta, hanno appartenenza univoca a un locus e genotipo. Il modello di variazione genetica indica la presenza di quattro gruppi genetici e la percentuale di variabilità spiegata dai due componenti principali riportati, secondo l’analisi PCA, è del 50,9%. I loci SSR impiegati sono risolutivi per la genotipizzazione, due casi di sinonimia sono stati individuati: Itrana e Itrana precoce così come Sirole e Salviana. Inoltre le varietà Reale e Raja Sabina differiscono per un solo allele, mentre Moraiolo e Carboncella, indicati in precedenza come sinonimi, differiscono per 2 alleli. La matrice delle distanze, generata con l’algoritmo UPGMA e il dendrogramma risultante, conferma gli stessi raggruppamenti dell’analisi PCA, con Oleastro e Olivago in una linea ben distinta dell’albero. Le analisi pomologiche seguono un trend simile a quelli dell’analisi SSR e arricchiscono di informazione le diversità molecolari osservate.

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