L’oleastro come potenziale riserva di geni agronomicamente utili

Mulas M. [Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei, Università di Sassari]
Mura G. [Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei, Università di Sassari]
Dessena L. [Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei, Università di Sassari]
Bandino G. [Dipartimento per la Ricerca nella Arboricoltura di AGRIS Sardegna, Cagliari]
Sedda P. [Dipartimento per la Ricerca nella Arboricoltura di AGRIS Sardegna, Cagliari]

Le popolazioni di oleastro (Olea europaea var. oleaster Hoffmgg e Link) spontanee della Sardegna sono state studiate per circa un decennio e oltre 25 accessioni sono state propagate agamicamente e raccolte in un campo collezione messo a dimora nel 1998 presso l’azienda sperimentale di Fenosu (OR) del Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei dell’Università di Sassari. Qui sono state svolte osservazioni sistematiche per lo studio di alcuni caratteri che possono rivelarsi utili qualora eventualmente plusvarianti rispetto alle forme coltivate dell’olivo. In particolare sono stati studiati i ritmi di attività cambiale e l’attività fenologica delle accessioni. La popolazione di accessioni è stata anche ripetutamente confrontata con la popolazione di cultivar autoctone del germoplasma della Sardegna, tramite l’utilizzo di marcatori AFLP e SSR al fine di delineare eventuali parentele tra i due gruppi di risorse genetiche dell’olivo. Recenti studi hanno riguardato lo studio dell’impollinazione e della fruttificazione nelle diverse accessioni. In particolare in questo lavoro vengono presentati i dati relativi alla vitalità e germinabilità del polline, nonchè i tassi di allegagione in libera impollinazione e di autocompatibilità delle accessioni.

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