Nei giorni 12 e 13 agosto si è tenuto ad Angers, in Francia, il Council dell’International Society for Horticultural Science (ISHS), in concomitanza con la riunione dell’Executive Committee. Erano presenti i rappresentanti di 33 Paesi aderenti alla Società; l’Italia è stata rappresentata nel Council da Massimo Tagliavini, Stefania De Pascale e Maurizio Lambardi. Tra i numerosi punti in agenda, nei due giorni di lavori sono stati discussi e approvati i bilanci consuntivi 2021-2022 e preventivi 2023-2024 della Società, esposta l’attività congressuale, di formazione e di pubblicazioni condotta nel periodo 2018-2022 e presentati i programmi dell’International Horticultural Congress 2022 (IHC2022), tenutosi nella stessa città dal 14 al 20 agosto. E’ stato inoltre rinnovato il Board della Società, con l’elezione a nuovo Presidente ISHS di Francois Laurens (Francia), Chair di IHC2022. Lo affiancano nel Board Patricia Paiva (Brasile, con incarico su ‘Young Minds’) e Ted DeJong (USA, Science e Chair of the Executive Committee) come Vice-Presidenti, Peter Batt (Australia, Communication), Lukas Bertschinger (Svizzera, Tesoriere), Moctar Fall (Senegal, Segretario), Alex Chang (Taiwan, Pubblicazioni), Ryutaro Tao (Giappone, Presidente di IHC2026) e Peter Vanderborght (Belgio, Executive Director). Inoltre, a seguito delle elezioni che si sono svolte nei mesi precedenti l’IHC2022, sono stati nominati i Chair delle 14 Divisions che raggruppano l’attività scientifica dell’ISHS; ampia e qualificata la rappresentanza italiana, con 8 Chair eletti.Questa la lista completa: • Division Landscape and Urban Horticulture (DURB): Francesco Orsini • Division Temperate Tree Nuts (DNUT): Giulia Marino (University of California, Davis) • Division Ornamental Plants (DORN): Margherita Beruto • Division Protected Cultivation and Soilless Culture (DPRO): Youssef Rouphael • Division Temperate Tree Fruits (DFRU): Luca Corelli Grappadelli • Division Vegetables, Roots and Tubers (DVEG): Ferdinando Branca • Division Vine and Berry Fruits (DVIN): Bruno Mezzetti • Division Postharvest and Quality Assurance (DPHQ): Giancarlo Colelli Il Presidente di IHC2026, Ryutaro Tao, ha inoltre presentato la XXXII edizione del Congresso che si terrà a Kioto, nei giorni 23-28 agosto 2026 (www.ihc2026.org). Un passaggio importante per l’Italia è stata l’approvazione della candidatura presentata della SOI di ospitare in Italia, a Milano, la XXXIII edizione dell’International Horticultural Congress nel 2030.La proposta italiana, coordinata dalla SOI e presentata dal Presidente Generale, Massimo Tagliavini, insieme al Segretario Generale, Maurizio Lambardi, ed al Presidente della Sezione di OrtoFloroVivaismo, Antonio Ferrante, è stata preparata insieme all’AIMGroup International e al Milan Convention Center. Numerosi gli enti pubblici, le associazioni nazionali di produttori ortofrutticoli e di vivaisti, le Accademie che hanno già espresso il loro supporto per l’iniziativa.Il motto del congresso “Horticulture for growing a greener future” vuole segnalare un’attenzione particolare alle problematiche ambientali e alla necessità di coniugarle con gli aspetti produttivi e quelli legati al reddito per le aziende. La SOI è particolarmente felice di questo risultato che permetterà al nostro Paese di ospitare nuovamente questo evento, esattamente 40 anni dopo la XXIII edizione organizzata a Firenze nel 1990, che registrò un grande successo in termini sia di partecipanti, sia di qualità scientifica. La proposta italiana, corredata da un video, è visibile al sito ihc2030milan.it.