L’evento ha visto la partecipazione di 130 iscritti tra ricercatori, dottorandi, assegnisti, tecnici e imprenditori del settore olivicolo a livello nazionale. Sono stati ricevuti 112 contributi, 38 dei quali presentati come comunicazioni orali e 74 come poster. I lavori congressuali si sono aperti il 26 ottobre con gli interventi dei Conveneers del Convegno Sandro Dettori e Maurizio Mulas del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e Martino Muntoni dell’Agenzia per la Ricerca in Agricoltura AGRIS-Sardegna. Hanno fatto seguito i saluti di Giovanni Caruso, Coordinatore del Gruppo di Lavoro Olivo e Olio della SOI, di Luigi Catalano, presidente della sezione frutticoltura della SOI, di Riccardo Gucci, presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e il Commissario dei AGRIS-Sardegna Francesco Baule. I contributi presentati, sia come comunicazioni orali che poster, hanno affrontato le diverse tematiche di attualità riguardanti il settore olivicolo, dai nuovi modelli di impianto olivicoli all’importanza del paesaggio olivicolo, dalla valorizzazione delle risorse genetiche agli aspetti salutisti e nutrizionali dell’olio di oliva e delle olive da mensa. Durante la riunione del Gruppo di Lavoro Olivo e Olio della SOI, tenutasi il 27 ottobre, si è deciso che la prossima edizione del Convegno Nazionale dell’Olivo e Olio sarà organizzata dall’Università Politecnica delle Marche nel 2024. Nel corso della stessa riunione Giovanni Caruso è stato confermato coordinatore del Gruppo di Lavoro Olivo e Olio della SOI per i prossimi due anni. Il pomeriggio del 27 ottobre si è tenuta una tavola rotonda intitolata “Prospettive dell’olivicoltura e del mercato dei prodotti oleicoli: strumenti di tutela del consumatore e di valorizzazione delle produzioni locali con particolare riferimento alle filiere certificate a DOP e BIO”, coordinata da Luigi Catalano (Presidente Sezione Frutticoltura SOI) e che ha visto la partecipazione di Riccardo Gucci (Accademia Nazionale dell'Olivo e dell’Olio), Pasquale Manca (Ditta San Giuliano - Vicepresidente UNIFOL), Nicola Solinas (Ditta Masoni Becciu - Presidente Associazione Amici dell’Ulivo), Antonio Montinaro (Agenzia LAORE della Regione Sardegna), Piergiorgio Sedda (AGRIS). Il vivace dibattito scaturito dagli interventi dei relatori ha evidenziato, oltre alle note problematiche del settore olivicolo, numerosi spunti propositivi sia in merito alla valorizzazione dell’olivicoltura tradizionale con importanti funzioni ambientali-paesaggistiche che al necessario incremento di produttività degli oliveti ad alta e altissima densità di impianto.Nella terza ed ultima giornata del Convegno si sono tenute due visite tecniche in parallelo dedicate alla visita di impianti ad alta densità nelle zone di Sassari e Alghero e all’olivicoltura tradizionale e agli olivi selvatici della zona del centro-sud Sardegna.