Report "Mostra pomologica degli agrumi del CRAACM 18 febbraio 2011"

Lo scorso 18 Febbraio si è tenuta presso l’Azienda sperimentale Palazzelli del Centro di ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee del CRA la mostra pomologica degli agrumi. La manifestazione è stata organizzata nell’ambito del progetto ASER Liste Orientamento Varietale degli Agrumi ed ha visto la partecipazione dei principali Enti di ricerca nazionali e regionali che in Italia si occupano della caratterizzazione, della valorizzazione e della conservazione del germoplasma agrumicolo.
Malgrado la prima parte della giornata sia stata caratterizzata da un violento temporale la manifestazione ha avuto un consistente successo per la partecipazione, soprattutto di tecnici ed agricoltori. Purtroppo le condizioni climatiche non hanno permesso di effettuare le visite guidate previste sia agli appezzamenti sperimentali sia al Centro di premoltiplicazione dove sono presenti tutte le accessioni inserite nel programma nazionale della “Certificazione volontaria”, di cui il CRAACM è il responsabile nazionale.
La mostra, vista l’epoca avanzata nell’ambito del calendario di maturazione degli agrumi, ha interessato le varietà medio tardive; la lista dei campioni esposti è riportata in allegato. Il dott. Francesco Intrigliolo, direttore del Centro, ha introdotto i lavori dando un caloroso benvenuto ai partecipanti intervenuti in grande quantità sfidando l’inclemenza del tempo. Ha sottolineando l’importanza della corretta scelta varietale, soprattutto nel perdurante contesto di crisi di mercato. La scelta varietale in agrumicoltura assume, inoltre, un particolare significato anche in funzione della graduale ma inevitabile sostituzione dell’arancio amaro con portinnesti tolleranti al CTV (virus della Tristeza degli agrumi); in tale contesto risulta imprescindibile la ricerca di bionti che portino ad uno sviluppo vegetativo equilibrato e a produzioni qualitativamente superiori.
Il dott. Giuseppe Russo, primo ricercatore del CRAACM, che da molti anni si occupa degli aspetti varietali degli agrumi, ha illustrato le principali varietà e le più recenti novità d’interesse per gli agrumicoltori italiani.
Tra le arance pigmentate la varietà più rappresentata era la Tarocco con diversi cloni a maturazione precoce come il Tapi e il TDV, a maturazione media come il Rosso VCR, l’Ippolito M507, lo Sciara nucellare C 1882 e tardiva come il Meli nucellare C 8158, il Sant’Alfio M 509 e il Messina nucellare C 2014.
Delle arance bionde erano più rappresentate le ombelicate (navel), interessanti la precocissima Fukumoto seguita dalla Newhall, la media Chislett e la tardiva Powell.
Per quanto riguarda i mandarinosimili erano presenti i triploidi pigmentati Alkantara a maturazione precoce (fine novembre), Tacle media (fine dicembre) e Mandared tardiva (febbraio).
Nella prova di degustazione dei mandarinosimili non pigmentati il Mandalate innestato su citrange Carrizo ha superato nei giudizi il Mandalate innestato su arancio amaro, confermando i dati delle analisi pomologiche che indicano un più favorevole rapporto di maturazione.
Per il limone era presente la selezione Akragas, tollerante al malsecco ed il triploide Lemox apireno e a rapido accrescimento del frutto (fine settembre ottobre).
Il dott. Russo ha, infine, dato alcuni suggerimenti pratici sulla gestione dei giovani impianti, raccomandando soprattutto per i cloni più vigorosi di limitare al minimo gli interventi cesori nei primi anni, per favorire la più precoce entrata in produzione.
Scopo della mostra pomologica nell’azienda sperimentale Palazzelli era anche quello di mostrare le performance varietali in campo, ma, a differenza della precedente mostra del 2009, tale attività si è realizzata solo parzialmente per le pessime condizioni ambientali.
Tale manifestazione evidenzia come le strutture del CRA, nei singoli settori di pertinenza, svolgano un ruolo di primo piano a livello nazionale nel campo della caratterizzazione, della valorizzazione e della conservazione delle risorse genetiche.

Carlo Roccuzzo
Francesco Intrigliolo

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