Premio di laurea in memoria di Vittorio Cavezzali

L'Università di Bologna, grazie al finanziamento del Centro Attività Vivaistiche, istituisce n.1 premio di studio, da destinare ad un laureato dell’Università di Bologna in uno dei seguenti corsi di Laurea Magistrale: International Horticultural Science; Progettazione e Gestione degli Ecosistemi Agro-Territoriali, Forestali e del Paesaggio; Scienze e Tecnologie Agrarie; Scienze e Tecnologie Alimentari che abbia discusso una tesi, nel periodo tra il 01/01/2018 e il 31/12/2019, su argomenti riguardanti: tecnica colturale, miglioramento genetico, biotecnologie, studi varietali/pomologici, difesa delle piante, epidemiologia e diagnostica fitopatologica, che abbiano ricadute positive nel settore del vivaismo frutti-viticolo.

Il premio ha lo scopo di onorare la memoria di Vittorio Cavezzali, per decenni figura di primissimo piano del mondo cooperativistico e delle organizzazioni nazionali della categoria vivaistica.
Il Dr. Cavezzali ha svolto la sua carriera professionale presso CO.VI.RO., uno dei principali gruppi vivaistici italiani impegnati nella produzione del materiale di propagazione della fragola, dove è entrato nel 1978, ricoprendo dal 1992 al 2015 le mansioni di direttore commerciale. E’ stato amministratore del Centro Attività Vivaistiche per oltre 15 anni, assumendone la presidenza dal 2011 al 2014. Ha ricoperto importanti ruoli nell’organismo interprofessionale CIVI-Italia, restando in consiglio dal 1995 al 2008 e ricoprendo la carica di presidente per due mandati, dal 1998 al 2005. Durante questo periodo fu componente del Comitato tecnico scientifico del Mipaaft sui materiali di propagazione e certificazione. Fu questo il tempo dell’entrata in vigore di importanti norme comunitarie – passaporto piante CE e CAC, oltre che di ridefinizione dei programmi di certificazione volontaria nazionali, che hanno delineato il ruolo e l’organizzazione delle moderne aziende vivaistiche.
Vittorio con il suo carattere giovale e sornione, mantenne, difese e rilanciò le ragioni dei vivaisti che avevano già maturato importanti esperienze di qualificazione delle produzioni vivaistiche operate a livello regionale.

Il bando scade il 7 febbraio e può essere reperito cliccando qui