dal sito web http://www.igiardinielefronde.it/
'….Siamo una piccola azienda vivaistica a gestione famigliare, la nostra storia trova le sue radici nel 1962 quando Günter Ruhe ricevette, in regalo per il suo compleanno, 12 semi d'albero accompagnati da un volumetto sull'arte bonsai. Quando nessuno, in Italia, conosceva, ancora i bonsai, Günter Ruhe li esponeva ad Euroflora guadagnando le sue prime medaglie d'oro e l'ammirazione del pubblico. A 17 anni Stefano, mio marito, si avvicina al lavoro del padre e, da subito, si appassiona alla coltivazione delle piante ed alla creazione di soluzioni paesaggistiche.Dopo gli studi frequenta corsi professionali sul paesaggismo e la manutenzione del verde, continua a lavorare nel vivaio paterno e, nel 1998, crea una propria azienda con un piccolo appezzamento in affitto, dove produce e cura piante da giardino in vaso, specializzandosi sempre più nella realizzazione e cura dei giardini.Nel 2004 anch'io mi lascio contagiare e, con l'aiuto di Stefano mi dedico alla creazione di un vivaio di piante rustiche adatte al difficile clima dell'alto Monferrato, utilizzando un terreno della mia famiglia nella bella campagna di Casaleggio Boiro. Le caratteristiche di questa zona creano molti vincoli nella coltivazione delle piante, ma, nello stesso tempo, stimolano alla ricerca di piante che regalano sorprese inaspettate. Nel 2012 apriamo al pubblico un piccolo vivaio a Serravalle Scrivia, dove vengono coltivate in vaso, arbusti, ortensie, erbacee perenni, rose, e annuali insolite....'
HYDRANGEA, cenni botanici
Le Hydrangee, comunemente chiamate ortensie, si trovano allo stato naturale sia in Asia che nel continente americano. Il Giappone è il paese asiatico dove ha origine la maggior parte delle specie e delle cultivar di H. macrophylla e H. serrata. Numerose specie provengomo anche da Cina e Tibet. Dell’America del Nord sono invece originarie H. arborescens, H. quercifolia e H. radiata; l'unica ortensia originaria del Messico è H. semannii.
Le Hydrangea sono arbusti legnosi, la cui corteccia si squama con l’età. La maggior parte ha portamento eretto, con le più grandi che possono raggiungere anche 12 metri di altezza mentre le più piccole non raggiungono il metro.
Le foglie, generalmente caduche, sono opposte fra loro. Le infiorescenze sono formate da fiori fertili al centro e fiori sterili (vessillari) lungo il bordo esterno. I primi sono piccolissimi, i secondi più grandi e appariscenti in conseguenza di sepali colorati più sviluppati. Le infiorescenze possono avere forma piatta o globosa a pannicolo. La maggioranza delle specie porta infiorescenze piatte, con una maggioranza di fiori fertili. Le varietà orticole hanno frequentemente una forma globosa con una maggioranza di fiori sterili.
Nelle infiorescenze i colori vanno dal blu al rosso, con impasti che danno origine a varie tonalità, ma non esistono né il giallo, né l'arancione. Il bianco è il risultato dell’assenza di pigmenti e, nel caso in cui vi sia una leggera presenza di clorofilla, può diventare bianco-avorio o verdastro.
Il colore delle infiorescenze può variare a seconda dell’acidità del suolo, fattore che modula l' assimilazione dell' alluminio da parte dell' apparato radicale: come regola generale in un terreno molto acido i fiori saranno blu, in uno meno acido, di una tonalità violetto o malva, in terreni quasi neutri, rosa o rosso.
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Catalogo accessioni in vivaio, con immagini del materiale: http://www.igiardinielefronde.it/ortensie/items/3