Collezione Agapanthus

Villa Della Pergola e il suo Parco

Villa Della Pergola si trova su una delle colline dalle quali si domina il centro di Alassio, sulla Riviera Ligure di Ponente.

La Riviera già da prima del 1850 era meta di benestanti inglesi che venivano a passare la stagione invernale in un clima particolarmente mite. Spesso chi poteva acquisiva proprietà agricole, comprensive di dimore che poi trasformava secondo i gusti propri e dell' epoca. I trasferimenti e le iniziative sociali dei trasferiti erano così numerose che le aree venivano 'colonizzate' se non dal punto di vista politico, almeno dal punto di vista culturale.

Il Generale William McMurdo acquistò verso il 1870 prima una semplice casa di campagna con terreni coltivati e successivamente, in posizione sovrastante, una villa di campagna appartenuta a nobili del Ponente Ligure. Questo secondo edificio venne ristrutturato dotando lo stesso di ampie logge, in stile coloniale. E' quello che oggi è divenuto il Villino della Pergola. Successivamente venne costruita la grande Villa della Pergola, in posizione leggermente meno elevata della precedente, in stile 'eclettico'. Attorno alla Villa venne realizzato un grande Parco a terrazze, con palme e cipressi.

Thomas Hanbury, l' inglese che nel 1867 aveva acquistato a La Mortola, vicino al confine francese, la proprietà dove poi realizzò quelli che oggi sono i Giardini Hanbury, aveva rivolto la sua attenzione anche verso Alassio acquisendo vaste porzioni di terreno coltivato. Dal 1892 Thomas Hanbury iniziò a costruire ville ad Alassio, cedute poi frequentemente a connazionali e talora arricchite nel terreno attrezzato a giardino di specie esotiche che lo stesso Thomas ben conosceva. Fra queste una villa che divenne poi proprietà di Daniel Hanbury, uno dei figli di Thomas. Ad Alassio venne così a costituirsi una folta comunità di benestanti inglesi, volti ad ospitare letterati, artisti, uomini di cultura. Nel 1922 Daniel Hanbury comprò dagli eredi del Generale McMurdo l' intera proprietà comprensiva di Villa della Pergola. Da allora anche il parco della Villa iniziò ad ospitare numerose specie esotiche provenienti sopratutto dagli attuali Giardini Hanbury.

Le vicende politiche e belliche fra gli anni 1925 e 1950 e la scomparsa di tante figure che avevano dato l' impronta cosmopolita ad Alassio hanno poi portato anche alla scomparsa di questa enclave socio-culturale inglese, anche se Alassio e in particolare Villa della Pergola ha continuato ad essere un punto di riferimento per uomini della cultura ed artisti fra gli anni 1950 e 2000.

Gli attuali proprietari, Antonio Ricci e Silvia Arnaud, non solo hanno realizzato importanti opere di manutenzione delle villa, di sistemazione del terreno e volte anche alla preservazione e valorizzazione del patrimonio vegetale presente ma, avvalendosi della collaborazione dell' architetto di giardini Paolo Pejrone hanno dato una nuova impronta al Parco dove accanto a piante di pregio particolare trova posto una importante collezione di Agapanthus oltre che una collezione di Wisteria.

Il Parco ha una superficie di circa 2 ettari.

Gli Agapanthus

Agapanthus è un genere delle Asparagales. Già ascritto in passato alla famiglia delle Amarillidaceae o Alliaceae, recenti ricerche filogenetiche lo descrivono solo come affine a queste due, con rapporto tuttora non risolto (Seberg et. al., 2012). Secondo 'plantlist.org' il genere comprende 15 fra specie e subspecie. Secondo Snoeijer (2004) si possono costituire due sezioni: Lilacinipollini, con polline di colore lilla (es. A. campanulatus, A. caulescens e A. coddii); e sezione Ochraceipollini, con polline giallo tendente al marrone (es., A. praecox, A. inapertus e A. africanus). Il peso del DNA nucleare nelle specie della sezione Lilacinipollini è compreso fra 22 e 24 pg, mentre quello delle specie nella sezione Ochracepollini è fra 25 e 31 pg. Il numero delle cultivar conosciute è molto elevato ed è appunto il peso di DNA nucleare delle stesse a poter dare indicazioni sui contributi delle varie specie alla costituzione della cultivar. Una certa relazione può anche essere riconosciuta fra peso di DNA nucleare e forma del fiore.

Tutte queste relazioni hanno portato alla possibilità di identificare temporaneamente quattro gruppi basati su contenuto di DNA, forma del fiore e tipo di foglia (caduca/persistente), con criteri di attribuzione della cultivar al particolare gruppo derivanti così sia da dati di laboratorio che biologici ma anche a valutazioni morfologiche.

Agapanthus è una pianta erbacea perenne, rizomatosa. Le foglie sono basali, curvate e lunghe sino a 60 cm, disposte in linee verticali opposte. La loro consistenza è cuoiosa. La fioritura è essenzialmente estiva. Il rizoma è un organo di crescita e di riserva dotato di radici carnose biancastre.

L' infiorescenza è una pseudoombrella (i peduncoli dell' ombrella portano infiorescenze secondarie definibili come cime elicoidi) situata all' apice di uno scapo che può essere alto sino a quasi 2 metri.

Struttura schematica dell' infiorescenza a pseudoombrella (sin.; da Snoeijer, 2004) e dal vero (dx). Alla base dell' infiorescenza i residui della brattea che avvolgeva l' infiorescenza stessa nelle fasi precedenti all' antesi.

Originario dell' area Sud Africana, l' Agapanthus tollera temperature di alcuni gradi sotto zero (le specie/cultivar a foglia decidua), ma esistono cultivar resistenti a temperature ancora più basse.

L' infiorescenza porta fiori di colore blu con tonalità differenti nelle varie cultivar, da celeste a blu violaceo; oppure bianco. I fiori hanno varianti di forma definite 'a tromba', 'a imbuto', 'a vassoio' o tubulare. In realtà spesso la forma varia alquanto in base alla maturità del fiore e in certi casi non è così facile distinguere fra una forma e l' altra. Questo interessa sopratutto coloro che vogliono identificare una cultivar in base a questa caratteristica morfologica. Il numero dei fiori totali sull' infiorescenza è molto variabile fra le cultivar potendo andare da poche decine ad oltre il centinaio. I fiori sull' infiorescenza si aprono gradualmente in tempi differenti.

Forme del fiore di Agapanthus (secondo Snoeijer, 2004)

La collezione di Agapanthus a Villa della Pergola

La collezione si trova localizzata in molti dei terrazzamenti adibiti a Parco della Villa, o lungo le stradine interne di collegamento fra i terrazzamenti stessi. La disposizione consigliata da Paolo Pejrone è stata volta ad ottenere effetti scenografici di 'onde di azzurro e bianco' durante il periodo di fioritura. Le piante sono coltivate in piena terra consentendo così l' espressione di massima vigoria delle stesse, anche in funzione delle cure ad esse garantite (irrigazione, gestione della fertilità del terreno, interventi contro malerbe e per eventuali infestazioni da parassiti).

Le varie accessioni, provenienti da vivaisti specializzati, sono state piantate a lotti di più unità, con una certa separazione spaziale fra le accessioni stesse. Può succedere che nella crescita delle piante attraverso il rizoma accessioni contigue tendano a miscelarsi dal punto di vista spaziale ma questo è controllabile tramite interventi cesori che riguardano nello specifico lo sviluppo del rizoma verso l' esterno. D' altronde la produzione di semi nelle accessioni stesse può dare origine nel tempo a sviluppo di piante con caratteri diversi da quella delle accessioni originali. Ecco perchè è cura del collezionista togliere in molti casi le infiorescenze a sfioritura prima che i semi possano cadere sul terreno, in modo da garantire omogeneità di caratteri all' interno degli spazi del terreno dedicati all' accessione.

La collezione è visitabile da marzo a novembre il sabato e la domenica, su prenotazione. Gli aspetti più spettacolari e massicci delle fioriture si verificano fra giugno e luglio. La visita è guidata.

Contatti:

e-mail: info@giardinidivillapergola.com

tel. 0182 660130

sito web: https://www.giardinidivilladellapergola.com

Lista delle accessioni costituenti la collezione di Agapanthus (aggiornam. 19 lug. 2018)

(Lista in revisione)

FOTO COLLEZIONE