Prove di efficacia dell’irroratrice a recupero di prodotto Recovery Drift a confronto con irroratrici convenzionali per il contenimento di peronospora, oidio, botrite e tignole della vite nel comprensorio della DOC Friuli Isonzo

Giovanni Bigot [Agronomo libero professionista, Cormòns (GO) ]
Marco Ostan [Enotecnico, Cormòns (GO) ]
Francesco Deledda []
Monica Corbatto [Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Isonzo, Cormòns (GO)]

Le macchine irroratrici a tunnel per vigneto (dette anche a recupero, o a ricircolo di prodotto) rappresentano una valida soluzione per abbattere le forti dispersioni a terra e nell'ambiente, tipiche degli atomizzatori tradizionali (fino e oltre il 70-80% della dose di fitofarmaco distribuito, soprattutto nei trattamenti effettuati nei primi stadi vegetativi della coltura). Nel 2006, un nuovo prototipo di macchina tunnel per vigneto è stato realizzato dalla Agricolmeccanica s.r.l. di Torviscosa (UD) con la collaborazione del Dipartimento di Scienze agrarie ed ambientali (DISA) dell'Università di Udine. In questo articolo si riportano i risultati delle prove di efficacia di campo contro Peronospora, Oidio, Botrite e Tignole effettuate con questa macchina nel 2008 e 2009. Dai risultati ottenuti è emerso che entrambe le macchine hanno un’elevata capacità di controllo sia delle malattie fungine (efficacia media del 98%) sia delle tignole (efficacia media del 96%) senza evidenziare differenze significative tra le due irroratrici testate. In conclusione si può riassumere che la macchina a recupero di prodotto oggetto di prova nel biennio 2008-2009, garantisce un’efficacia dei trattamenti al pari delle macchine convenzionali, con la possibilità aggiuntiva di recuperare il prodotto che non va a bersaglio. Questo particolare rappresenta il valore aggiunto, consentendo un abbattimento dei costi ed una minore esposizione del vigneto e dell’ambiente circostante (sia fisico che antropico) ai residui dei fitofarmaci.

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