Previsione delle produzioni e indici multispettrali: buoni risultati con il TCARI/OSAVISivilotti - Previsione delle produzioni e indici multispettrali: buoni risultati con il TCARI/OSAVI

Paolo Sivilotti [ERSA - Servizio ricerca, sperimentazione, assistenza tecnica e divulgazione, Pordenone ]
Giorgio Malossini [ERSA - Servizio ricerca, sperimentazione, assistenza tecnica e divulgazione, Pordenone ]
Marco Stocco [ERSA - Servizio ricerca, sperimentazione, assistenza tecnica e divulgazione, Pordenone ]
Rossella Napolitano [Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste]
Alfredo Altobelli [Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste]
Giuseppe Colussi [ERSA - Servizio ricerca, sperimentazione, assistenza tecnica e divulgazione, Pordenone ]

A partire dal 2006 è stata intrapresa una sperimentazione dalla in collaborazione tra ERSA, la Cantina Viticoltori Friulani La Delizia e il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, con l’obiettivo di ottenere un modello di previsione della produzione in campo basato su indici multispettrali ottenuti da dati telerilevati. Oltre ai classici indici di verde utilizzati per lo studio della vegetazione (quali l’NDVI), sono stati applicati numerosi indici sviluppati in anni recenti molto sensibili alle variazioni di copertura fogliare (come MCARI e MTVI) e al contenuto di clorofilla (quali TCARI e TCARI/OSAVI). Per quanto riguarda i rilievi i vigneto, su un consistente numero di parcelle in campo sono stati raccolti la quantità di uva prodotta ed i valori dei principali parametri qualitativi al fine di valutare le correlazioni tra i diversi set di dati. Negli anni 2007 e 2008 sono state acquisite immagini ad alta risoluzione ottenute mediante il sensore AISA EAGLE aviotrasportato, mentre negli anni 2006 e 2009 sono state utilizzate invece immagini da satellite (rispettivamente IKONOS e ASTER) con risoluzione spettrale e spaziale inferiore. Gli indici che hanno dato i migliori risultati sono stati il TCARI, l’MCARI e il TCARI/OSAVI sia nel caso del Cabernet Sauvignon che del Pinot grigio.

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